Con tenacia e perseveranza, le donne stanno conquistando ruoli di responsabilità all’interno delle imprese e delle organizzazioni. Tuttavia nel loro percorso di carriera devono spesso affrontare situazioni problematiche: un capo prepotente, un collega maligno, o semplicemente il pregiudizio che le considera inadatte alla leadership. Questo libro sprona le donne a cambiare le regole e suggerisce i primi passi verso una nuova gestione dei rapporti organizzativi. L’autrice, esperta di comportamento organizzativo e differenze di genere, nel corso del suo lavoro di consulente ha raccolto numerose testimonianze di donne alle prese con percorsi di carriera e gestione del potere. Dal confronto è emerso un quadro di grande interesse, dove i comportamenti individuali risultano determinanti quanto e forse più delle dinamiche organizzative. La formulazione di una cultura condivisa, fondata sul superamento dei pregiudizi che hanno finora penalizzato la figura femminile, passa anche attraverso un percorso di crescita che le donne devono intraprendere con decisione, vincendo la tendenza ad autoescludersi e lavorando sulle proprie peculiarità per trasformarle in vantaggi strategici. Partendo dalla convinzione che uomini e donne abbiano differenti modalità di apprendimento e interpretazione dei contesti organizzativi, l’autrice rilegge alcuni momenti della vita lavorativa declinandoli al femminile. Il lettore saprà riconoscersi nei racconti con cui le donne espongono il loro vissuto.