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  • Disabilità e Caregiving

    Ti aiutiamo a…

    …creare una cultura organizzativa in cui le caratteristiche personali e le fragilità trovino accoglienza e valorizzazione

    Per molte aziende occuparsi in maniera specifica delle persone con disabilità e dei caregivers può costituire una novità. È però un compito fondamentale, oggi possibile con strumenti efficaci nel contesto del ‘management plurale’.
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    Affianchiamo le organizzazioni nello sviluppo di un ambiente di lavoro più inclusivo per tutte le persone, anche attraverso progetti nell’ambito della disabilità (visibile e “invisibile”) o del caregiving.

     

    Qualche esempio di attività:
    • Sensibilizzazione e formazione a popolazione aziendale, manager ed HR per sviluppare contesti più rispettosi
    • Revisione dei processi HR e organizzativi per una migliore inclusione e valorizzazione delle persone con disabilità
    • Formazione per un recruiting più consapevole
    • Empowerment e bilancio di competenze delle persone con disabilità
    • Ricerche qualitative e quantitative per comprendere la situazione aziendale
    • Consulenza per sviluppare una strategia sulla disabilità
    • Percorsi specifici dedicati ai caregivers per conciliare le identità e vivere al meglio il ruolo di cura
    Un ulteriore strumento a disposizione delle aziende è il Disabilty Lab, il network nato dalla ricerca che Wise Growth ha condotto nel 2019: “Disabilità e lavoro attraverso le narrazioni dei protagonisti”. Il Disability Lab (o D-Lab) è rivolto alle organizzazioni che vogliono confrontarsi sulle best practices e i temi della disabilità nel mondo del lavoro; si compone di tre incontri annuali inter-aziendali in cui condividere esperienze e iniziative.
    — FOCUS

    Case study

    "Formazione e ascolto" per i propri collaboratori.

    Wise Growth ha aiutato una grande banca italiana a trasformare il bisogno di ascoltare i propri lavoratori con disabilità una vera e propria “Formazione-Ascolto”: in questa iniziativa, la formazione diventa non “immissione di soluzioni” bensì un dispositivo di mediazione tra l’azienda e i propri lavoratori, uno spazio di ascolto strutturato in modo da far emergere la loro esperienze, bisogni, desideri ma anche soluzioni esistenti o percorribili per lavorare in maniera soddisfacente e performante.

    La “Formazione-Ascolto” prevede una restituzione finale all’azienda, ma è anche interessante la presenza, nelle aule, di “testimoni privilegiati” – manager o responsabili – che con le proprie orecchie possono ascoltare storie e mondi che non conoscono e che neppure immaginano, pur gestendoli nell’ambito della propria sfera di attività.