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  • Management Plurale

    Oggi un manager per essere efficace non può fare a meno di competenze sulla pluralità e sull’inclusione.
    Chi gestisce persone è il primo “role model” e agente di un modo di lavorare inclusivo.

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    Genere
    🡐
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    Genitorialità
    🡒

    Il principale obiettivo di Wise Growth in questa area è accompagnare le persone a riconoscere gli ostacoli all’inclusione (bias inconsci e stereotipi) e ad acquisire competenze chiave per lavorare in modo costruttivo

    Elementi chiave sono quindi:

    • Consapevolezza dei propri “filtri” (stereotipi e pregiudizi) nei comportamenti quotidiani
    • Comprensione delle dinamiche di esclusione/inclusione
    • Attenzione all’altro: cosa significa, come si pratica
    • Risoluzione di situazioni organizzative a rischio

     

    Management Plurale è innanzitutto una proposta formativa che si ispira ai contenuti del libro “Management Plurale” di Maria Cristina Bombelli e si articola in una sezione fondativa sulla disciplina e sui temi della Diversity & Inclusion, per poi declinarsi in sezioni “tematiche”.

    Questi percorsi devono integrarsi in una strategia più ampia: costruire una comunicazione coerente, sviluppare un’attenzione diffusa, incontrarsi in follow-up annuali.

    — FOCUS

    Case study

    Diversi si cresce: anche tu puoi diventare un “agente” di inclusione.

    Recentemente una grande banca italiana ha adottato il percorso Management Plurale rivolgendolo a una fetta molto ampia e variegata della popolazione aziendale.

    Le persone rappresentano l’asset fondamentale di un’azienda. La capacità manageriale di includerle e valorizzarle nella loro diversità diventa condizione per lo sviluppo del loro pieno potenziale, garantendo un clima rispettoso al lavoro ed una maggiore produttività.

    La sezione fondativa di “Management Plurale” esplora le ragioni dell’inclusione, i principali approcci nella storia della disciplina e i fenomeni psicologici che rendono faticosa l’inclusione.
    Si apre poi a moduli di approfondimento: genere, età, culture, disabilità ed orientamento sessuale, con particolare riferimento alle best practices in ambito organizzativo.