Per molte aziende occuparsi in maniera specifica dei propri lavoratori con disabilità può costituire una novità.
È però un compito imprescindibile, oggi possibile con maggiori strumenti, nel contesto del ‘management plurale’.
Per comprendere la disabilità, riferimento fondamentale è l’ICF (abbreviazione per Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, OMS 2001), che ci consegna un concetto di disabilità come esperienza umana:
Wise Growth ha costruito diversi livelli di intervento: dalla comprensione qualitativa e quantitativa di quanto accade in azienda, a un lavoro di sensibilizzazione e informazione a diversi segmenti della popolazione aziendale, da una revisione dei processi HR e organizzativi per una migliore inclusione, alla formazione per un recruiting più consapevole, fino ad arrivare all’empowerment delle persone con disabilità, al bilancio di competenze e alla consulenza per il collocamento.
Wise Growth ha aiutato una grande banca italiana a trasformare il bisogno di ascoltare i propri lavoratori con disabilità una vera e propria “Formazione-Ascolto”: in questa iniziativa, la formazione diventa non “immissione di soluzioni” bensì un dispositivo di mediazione tra l’azienda e i propri lavoratori, uno spazio di ascolto strutturato in modo da far emergere la loro esperienze, bisogni, desideri ma anche soluzioni esistenti o percorribili per lavorare in maniera soddisfacente e performante.
La “Formazione-Ascolto” prevede una restituzione finale all’azienda, ma è anche interessante la presenza, nelle aule, di “testimoni privilegiati” – manager o responsabili – che con le proprie orecchie possono ascoltare storie e mondi che non conoscono e che neppure immaginano, pur gestendoli nell’ambito della propria sfera di attività.